Per procedere alla valutazione ed elaborazione delle immagini telerilevate, una tappa importante è costituita dalle correzioni atmosferiche e topografiche

Questo passaggio può essere un vero e proprio ostacolo. Oggi con le moderne tecnologie possiamo trattare le immagini in modo rapido ed efficace. CATALYST utilizza un potente algoritmo in grado di dare ottimi risultati in pochissimo tempo: ATCOR.

ATCOR consente di eseguire la correzione atmosferica sulle immagini satellitari predisposte per operazioni di routine o come raccolta GCP, segmentazione, classificazione e estrazione di indici di vegetazione. L’algoritmo ATCOR  riceve come input un’immagine (o un’immagine grezza o ortorettificata) e un file DEM  (da TERSETUP) e genera un’immagine di riflettanza del terreno corretta dagli effetti atmosferici e dall’esposizione del terreno. L’output di ATCOR conterrà due file: l’output dell’immagine corretta per l’atmosfera e, facoltativamente, la mappa di visibilità per la scena.

L’algoritmo consente anche di specificare la definizione atmosferica da utilizzare durante il processo di correzione. Infatti, la gamma di condizioni nello strato limite dell’atmosfera (fino a 3 km) è rappresentata da quattro diversi modelli di aerosol (rurale, urbano, marittimo o desertico) per ciascuna delle diverse gamme meteorologiche comprese tra 2 e 50 km e in funzione dell’umidità.

I valori supportati sono:

Rurale: Il modello rurale intende rappresentare le condizioni di aerosol presenti nelle aree continentali che non sono direttamente influenzate da sorgenti di aerosol urbane e/o industriali. Questo sfondo di aerosol continentale e rurale è in parte il prodotto di reazioni tra vari gas nell’atmosfera (70%) e in parte dovuto a particelle di polvere raccolte dalla superficie (30%).

Urbano: nelle aree urbane, lo sfondo dell’aerosol rurale viene modificato dall’aggiunta di aerosol provenienti da prodotti di combustione e fonti industriali. Il modello dell’aerosol urbano è quindi considerato una miscela dell’aerosol rurale (80%) con aerosol carboniosi (20%).

Marittimo: la composizione e la distribuzione degli aerosol di origine oceanica è significativamente diversa dai tipi di aerosol continentali. Questi aerosol sono in gran parte particelle di sale marino prodotte dall’evaporazione di goccioline di spruzzi marini che hanno poi continuato a crescere a causa dell’accumulo di acqua in condizioni di elevata umidità relativa. Il modello dell’aerosol marittimo è composto da due componenti: una sviluppata dagli spray marini e una componente continentale che si presume essere identica all’aerosol rurale con l’eccezione che le particelle molto grandi vengono eliminate.

Deserto: il modello dell’aerosol del deserto ha una componente di sabbia costituita da particelle di quarzo. C’è un assorbimento selettivo alle lunghezze d’onda visibili, che diventa più pronunciato in condizioni di vento e farà apparire l’aerosol del deserto di colore leggermente rossastro durante le condizioni di tempesta di polvere. Le particelle carboniose contribuiscono molto poco all’assorbimento totale della radiazione visibile.

Di seguito varie immagini e relativi istogrammi delle bande. Come si può notare l’immagine atmosfericamente corretta mostra valori decisamente diversi dall’immagine originale.

 

Confronto valori banda del pancromatico: a sx immagine grezza a dx immagine output del processo ATCOR

Confronto valori multispettrali (verde): a sx immagine grezza a dx immagine output del processo ATCOR

Pansharpened atmosfericamente corretto: in figura grafico a dispersione delle bande RGB