L’esigenza di rappresentare la superficie topografica come funzione delle tre componenti essenziali x, y, z, è insita da lungo tempo nella cartografia; Da sempre in cartografia si è ricorso a particolari metodologie di disegno o di modellizzazione che hanno permesso oltre alla rappresentazione bidimensionale, anche l’estrazione della terza dimensione (almeno dedotta).

Oggi sono varie le tecnologie a disposizione per estrarre in maniera automatica o semi-automatica modelli di elevazione del terreno come DSM e DTM

Differentemente da quanto si pensi, il lavoro più importante non è l’estrazione dei modelli ma la loro finitura nelle varie sessioni di editing. In CATALYST, il DEM editing è un complesso di strumenti creati per appianare le irregolarità e creare modelli accurati e, successivamente, generare immagini ortorettificate più accurate.

ll manual editing in Focus consente un controllo molto preciso del processo di conversione e fornisce migliori risultati. Quello che segue è un esempio atto a mostrare l’efficacia del DEM editing  su immagini Tristereo Pléiades acquisite a  Melbourne, in Australia.

Una grande innovazione del sistema Pléiades è stata quella di offrire  una copertura stereoscopica ad alta risoluzione . La copertura stereoscopica è realizzata da un solo passaggio ravvicinato dell’area, che consente la raccolta rapida di un prodotto omogeneo. Oltre all’acquisizione classica, in avanti e all’indietro (Forward and backward scans), Pléiades può acquisire un’immagine aggiuntiva quasi verticale (tri-stereoscopia), consentendo così all’utente di avere l’immagine e il suo ambiente stereoscopico.

Scansione Forward and backward scans e visione quasi zenitale.

Scansione Forward and backward scans e visione quasi zenitale.

Tra le regole fondamentali per un prodotto accurato, ci sono sicuramente il posizionamento di GCP (ground control point) e di TIE point affinché nella generazione del DEM le immagini abbiano una giusta e accurata co-registrazione

DSM in shaded relief in prima generazione.

Il DEM editing diviene fondamentale nella fase di “pulitura” del DSM. In CATALYST Decine di algoritmi a disposizione consentono di applicare filtri del terreno e particolari adattamenti per appianare le irregolarità fornendo una immagine accurata e realistica.

DSM in shaded relief in prima generazione – zoom

Creazione del DTM – PULIZIA EDIFICI

 

Di seguito un esempio di estrazione DSM e DTM di una zona urbana distribuita in territorio collinare.

Comparazione DTM e DSM con DEM editing. Il DTM risulta perfettamente privo del rumore della vegetazione e accurato nella sua realizzazione.

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